Villa TZ

Un progetto che reinterpreta i canoni dell'architettura mediterranea in chiave moderna: pergole, velette, oltre che aggetti fungono da elementi che ombreggiano la facciata durante le ore calde della giornata, ampie vetrate lasciano che entri in ambiente durante il periodo invernale riducendo il fabbisogno energetico.   Il sito di progetto è un terreno in pendenza che si affaccia su una baia. L'impianto a L nasce dunque con l'idea di massimizzare la vista sul mare, soluzione che viene facilitata dalla creazione di un  podio che nasconde i parcheggi interrati. Dal punto di vista compositivo la pianta ad L viene risolta sviluppando il tema dell'intersezione tra volumi.  Nell’intersezione tra i vari volumi si generano alcune “eccezioni” quali cambi di materiale, aggetti e rientranze che articolano il linguaggio architettonico dell’edificio già definito da velette, balconi, portici e pergolati.

La divisione è un elemento cardine nella progettazione: dividere uno spazio in due, dividere due proprietà, racchiudere uno spazio e dividerlo dall’esterno, ed è forse alla base dell’architettura stessa. Ma se questo è vero, vogliamo affermare che l’intersezione è altrettanto importante e lo è ancor di più nella società contemporanea. L’intersezione genera delle novità, dei luoghi di sviluppo e di comprensione, genera la compenetrazione tra la sfera del singolo e quella della collettività, tra il pubblico e il privato, generando dunque interazione tra elementi differenti, apparentemente opposti, arricchendo così le nostre comunità ed esperienze.