Plesso scolastico, Monsummano Terme, Italia, 2015

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Il Progetto mira alla creazione di un luogo che muovendo dalle figure topologiche del sito, ridisegna i confini dell’area, lavorando sul rapporto tra pubblico e privato, grazie alla creazione di una sequenza di spazi di diverse scale pensati per i diversi cluster di utenti. Il progetto introduce  una doppia interpretazione dello spazio: una antropologica e una percettiva, entrambe queste figure persuadono gli utenti a una corretta interpretazione della sfera sociale.  

La configurazione planimetrica dell'edificio prevede la creazione di aree filtro di transizione tra lo spazio pubblico e quello dell'individio ed allo stesso tempo risponde ad una negoziozione tra spazio della città e spazio della campagna. Si generano così degli scambi produttivi tra i vari elementi che definiscono molteplici materiali urbani. In particolare due accessi distindi per la scuola materna e per la scuola primaria generano delle aree collettive protette di filtro tra la comunità scolastica e quella cittadina. Le soglie tra uno spazio e l'altro sono sempre realizzate in modo da ritardare l'accesso e favorire una comprensione delle componenti sociali dello spazio. 

L'uso del colore e la compenetrazione del progetto con lo spazio rurale mira a stimolare la creatività dei bambini.  Infine, la tecnologia usata, l'xlam, e la progettazione bioclimatica dei moduli mirano ad una riduzione di costi e impatti ambientali. Il processo di costruzione avviene dunque in modo da garantire efficienza e salubrità dell'ambiente interno e non.